IL CALENDARIO CINESE
Il calendario Agreste o calendario
Agricolo cinese, definito dalla dinastia Hsia (2100 a.C. 1600 a.C.)
appunto calendario Hsia, è formato dal calendario Solare e da quello
Lunare.
Dunque il
calendario cinese antico è un calendario Lunisolare, che presenta
alcune analogie con antichi calendari, come per esempio quello Ebraico,
Egizio, Azteca e Maya, i quali dimostrano di essere stati formati da
persone iniziate, le quali avevano delle conoscenze molto più
approfondite rispetto a quelle odierne sulle realtà energetiche che
influenzano la terra.
Entrambi
i sistemi vengono racchiusi in un antico testo chiamato Wan Nian Li o
“Il Calendario dei diecimila anni”, che copriva un periodo di 250 anni.
La versione aggiornata è ancora oggi reperibile, questa mette in
relazione i due sistemi con il nostro calendario Gregoriano, in una
fascia temporale che va dal 1900 al 2050.
Oggi tuttavia, nel gergo comune si definisce come calendario Solare quello Agreste o Hsia quello Lunare.
Questo perché, nel tempo, il movimento del Sole venne considerato più
influente, più forte per la vita degli uomini e il suo movimento più
preciso per i calcoli, rispetto al movimento e all’influenza sottile
della Luna. per differenziarsi da
Il calendario Solare
è basato sul movimento della terra intorno al sole di 365 giorni, 5
ore e 48 minuti e 4 secondi per completare un ciclo completo. Questo
periodo è chiamato anno solare. Il movimento della terra intorno al
sole genera le varie fasi stagionali ecco perchè il calendario solare è
più rilevante per gli scopi legati all’agricoltura.
Per
creare un calendario agreste si deve tracciare un cerchio con
evidenziat i 360°, che raffigurano l’eclittica della terra intorno al
sole, lo si divide in 12 sezioni di 30°, rapresentanti i 12 mesi
dell’anno, ogni settore di 30° viene diviso ulteriormente in due sezioni
da 15° per rappresentare le cosìdette 24 mini stagioni.
Le 12 divisioni generano dei cancelli
che determinano l’inizio del mese cinese, e vengono chiamate “Chieh” o
“Festività”. Al centro delle dodici divisioni vi sono altri dodici
cancelli chiamati “Chi”. Queste ultimi cancelli o divisioni sono posti
in modo da far concidere i due solstizi e i due equinozi nei 4 punti
cardinali o nei “Chi” dei quattro mesi interessati, quindi si avranno
0° o 360° sul solstizio di inverno (21 Dicembre) 180° sul solstizio
d’estate (21 Giugno), l’equinozio di primavera a 90° ( 22 Marzo) e
quello d’autunno a 270° (22 Settembe).
Questa rappresentazione circolare è anche la base della spiegazione dell’antico e tipico disegno del Tao caratterizzato dai suoi due aspetti Yin e Yang.
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