Gli antichi cinesi hanno creato sistemi di analisi del movimento dell’energia in modo sempre più raffinato per poter rappresentare diversi cicli e manifestazioni naturali.

Successivamente in otto fasi attraverso il rapporto degli Elementi con le direzioni spaziali e in seguito in nove per metterle in rapporto con le nove stelle del quadrato magico Lo Shu, in dodici per metterle in analogia con il ciclo delle dodici energie da cui i dodici Animali, in fine arrivando a relazioni sempre più complesse.
Queste relazioni furono poi trascritte su un piatto chiamato Lo Pan formato da anelli concentrici e relative divisioni.
I cinque Elementi sono rappresentazioni simboliche di stadi dell’Energia e rappresentano il ciclo base della vita.
Per comprendere meglio l’utilizzo di questa visione, dobbiamo prima comprendere la relazione delle varie energie preposte.
Questo ciclo si svolge in senso orario determinando una relazione tra gli Elementi chiamata Sheng o di Generazione. Tra Gli Elementi vi è anche una valenza genitoriale, per esempio: Acqua-Madre, Figlio-Legno.
La relazione in senso antiorario viene considerata di indebolimento in quanto contraria al ciclo vitale.
Esiste anche un’altra relazione chiamata Ke o di Controllo.
Ricapitolando come esempio il Legno (Padre) dà energia al Fuoco (Figlio) in una relazione di Generazione, il Legno (Nonno) controlla La Terra (Nipote) in una relazione di Controllo, il Fuoco (Figlio) assorbe l’energia del Legno (Madre) in una relazione di indebolimento.
Queste relazioni nascono dall’osservazione empirica degli stadi dei cicli naturali e dall’analisi di come le fasi a parità di quantità si contrappongono tra di loro in modo univoco.
Si rappresenterà allora per semplicità simbolica nel caso della relazione di controllo, che la forza dell’Acqua spegne il Fuoco, quella del Metallo taglia il Legno, ecc.
Ogni Elemento o Stadio Energetico, raggruppa un insieme di caratteristiche naturali e artificiali che si avvicinano per similitudine energetica. Avremmo quindi una lunga casistica di argomenti che si divideranno ciascuno in cinque grandi insiemi.
Questo schema è ancora oggi il fondamento dei più importanti studi soprattutto del mondo orientale, applicato per esempio alle medicine non convenzionali, alle arti marziali, all’agricoltura, all’alimentazione.
Il ciclo energetico visto nel suo senso orario è formato da cinque forze: Acqua, Legno, Fuoco, Terra, e Metallo.
Ogni forza è una fotografia di un sottostadio energetico, da cui l’Acqua genera il Legno, il Legno il Fuoco … in quanto parti di un ciclo.
Ogni forza è una fotografia di un sottostadio energetico, da cui l’Acqua genera il Legno, il Legno il Fuoco … in quanto parti di un ciclo.
La relazione in senso antiorario viene considerata di indebolimento in quanto contraria al ciclo vitale.
Esiste anche un’altra relazione chiamata Ke o di Controllo.
Ricapitolando come esempio il Legno (Padre) dà energia al Fuoco (Figlio) in una relazione di Generazione, il Legno (Nonno) controlla La Terra (Nipote) in una relazione di Controllo, il Fuoco (Figlio) assorbe l’energia del Legno (Madre) in una relazione di indebolimento.
Queste relazioni nascono dall’osservazione empirica degli stadi dei cicli naturali e dall’analisi di come le fasi a parità di quantità si contrappongono tra di loro in modo univoco.
Si rappresenterà allora per semplicità simbolica nel caso della relazione di controllo, che la forza dell’Acqua spegne il Fuoco, quella del Metallo taglia il Legno, ecc.
Ogni Elemento o Stadio Energetico, raggruppa un insieme di caratteristiche naturali e artificiali che si avvicinano per similitudine energetica. Avremmo quindi una lunga casistica di argomenti che si divideranno ciascuno in cinque grandi insiemi.
Questo schema è ancora oggi il fondamento dei più importanti studi soprattutto del mondo orientale, applicato per esempio alle medicine non convenzionali, alle arti marziali, all’agricoltura, all’alimentazione.
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