sabato 11 maggio 2013

IL CALENDARIO CINESE

Il calendario Agreste o calendario Agricolo cinese, definito dalla dinastia Hsia (2100 a.C. 1600 a.C.) appunto calendario Hsia, è formato dal calendario Solare e da quello Lunare. 

Dunque il calendario cinese antico è un calendario Lunisolare, che presenta alcune analogie con antichi calendari, come per esempio quello Ebraico, Egizio, Azteca e Maya, i quali dimostrano di essere stati formati da persone iniziate, le quali avevano delle conoscenze molto più approfondite rispetto a quelle odierne sulle realtà energetiche che influenzano la terra.

Entrambi i sistemi vengono racchiusi in un antico testo chiamato Wan Nian Li o “Il Calendario dei diecimila anni”, che copriva un periodo di 250 anni. La versione aggiornata è ancora oggi reperibile, questa mette in relazione i due sistemi con il nostro calendario Gregoriano, in una fascia temporale che va dal 1900 al 2050.

Oggi tuttavia, nel gergo comune si definisce come calendario Solare quello Agreste o Hsia quello Lunare. Questo perché, nel tempo, il movimento del Sole venne considerato più influente, più forte per la vita degli uomini e il suo movimento più preciso per i calcoli, rispetto al movimento e all’influenza sottile della Luna. per differenziarsi da

Il calendario Solare è basato sul movimento della terra intorno al sole di 365 giorni, 5 ore e 48 minuti e 4 secondi per completare un ciclo completo. Questo periodo è chiamato anno solare. Il movimento della terra intorno al sole genera le varie fasi stagionali ecco perchè il calendario solare è più rilevante per gli scopi legati all’agricoltura.

Per creare un calendario agreste si deve tracciare un cerchio con evidenziat i 360°, che raffigurano l’eclittica della terra intorno al sole, lo si divide in 12 sezioni di 30°, rapresentanti i 12 mesi dell’anno, ogni settore di 30° viene diviso ulteriormente in due sezioni da 15° per rappresentare le cosìdette 24 mini stagioni. 


Le 12 divisioni generano dei cancelli che determinano l’inizio del mese cinese, e vengono chiamate “Chieh” o “Festività”. Al centro delle dodici divisioni vi sono altri dodici cancelli chiamati “Chi”. Queste ultimi cancelli o divisioni sono posti in modo da far concidere i due solstizi e i due equinozi nei 4 punti cardinali o nei “Chi” dei quattro mesi interessati, quindi si avranno 0° o 360° sul solstizio di inverno (21 Dicembre) 180° sul solstizio d’estate (21 Giugno), l’equinozio di primavera a 90° ( 22 Marzo) e quello d’autunno a 270° (22 Settembe). 

Questa rappresentazione circolare è anche la base della spiegazione dell’antico e tipico disegno del Tao caratterizzato dai suoi due aspetti Yin e Yang.

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